Le membrane di ultrafiltrazione hanno un grado di filtrazione compreso tra 0,1-0,01 µ.
Ciò consente di trattenere: Proteine, acidi grassi, macromolecole, batteri, solidi sospesi, etc.
Per tale motivo sono utilizzate per applicazioni di concentrazione e recupero associate alle soluzioni di processo e/o macromolecole. Generalmente tale tipo di filtrazione adotta pressioni di esercizio relativamente basse (da 0,5 a 5 bar), variabili per tipologia di membrana impiegata. La versatilità di tale processo, che deve potersi adattare ad ogni tipologia di liquidi ed applicazione, deriva dall’ampia gamma di configurazioni geometriche utilizzabili differenti per superficie membrana impiegata, per materiale filtrante utilizzato (polimerico o ceramico) e riassumibile nelle categorie: Fibra cava: capillari, pluritubo, tubolare.
La realizzazione di questi sistemi è generalmente su skid preassemblato o in container.
Sono stati realizzati sistemi di:
Il fattore di recupero detto anche il rapporto di concentrazione è un dato di progetto fondamentale che viene fissato tenendo conto di diversi parametri quali, per esempio:
Per progettare correttamente un impianto a membrana occorre disporre dell’analisi completa dell’acqua. Ciò è indispensabile per stabilire le prestazioni che si possono ottenere dall’impianto ad ed inoltre per prevedere il tipo di pretrattamento idoneo. I sistemi son accessoriati con quadro di automazione con PLC per un monitoraggio continuo, anche da remoto, dei parametri di processo e dell’efficienza del sistema.